2005: il Centro “Ri-Abitare la Terra e la Città”

Il Centro “Ri-Abitare la Terra e la Città”

Il Centro “Ri-Abitare la Terra e la Città”, fondato nel 2005, sorgeva dall’incontro tra due realtà: il Comune di Travacò Siccomario, come istituzione che rappresentava l’organizzazione civile e democratica dei cittadini, e il progetto “Grandi Foreste di Pianura” della Regione Lombardia.
Il Centro si proponeva come luogo ideale di riflessione critica, di elaborazione strategica, di traduzione operativa sui e dei complessi scenari che vincolano ed ispirano l’operare umano all’inizio del terzo millennio, nell’adesione ai valori di rispetto e tutela dell’ambiente naturale.
Il Centro si proponeva inoltre di offrire percorsi formativi epistemici, ideali e al tempo stesso materiali, di carattere etico-pedagogico-didattico, ai docenti e agli alunni delle Scuole di ogni ordine e grado.
In particolare il Centro si poneva i seguenti obiettivi:

  • La valorizzazione del territorio nel senso della tutela delle tradizioni storiche, culturali, ambientali;
  • Una particolare promozione di principi, sensibilità, valori, comportamenti legati al tema della bellezza intesa in senso spirituale, mentale, culturale, naturale;
  • La realizzazione di un Centro di Dialogo tra le Religioni, la società civile, l’ambiente (Centro “Religioni, etica, tolleranza, ambiente”);
  • La costruzione di un Laboratorio epistemico, didattico-pedagogico, a carattere ambientale, impegnato a promuovere e consolidare la valorizzazione dei seguenti percorsi di ricerca:

–  scientifico-ecologico: antiche tradizioni frutticole, erbe officinali, erbe spontanee, ecc.
– estetico: terreni coltivati biologicamente, ricchi di biodiversità vegetale e animale (papaveri, fiordalisi, farfalle, grilli, lucciole, ecc.)
– psico-pedagogico-didattico: percorsi formativi sui temi della conoscenza estetica, spirituale, sensoriale, scientifica, ecologica
– eco-gastronomico: riscoperta e tutela delle tradizioni alimentari del territorio locale.
– culturale (in senso lato)
: promozione e organizzazione di incontri di poesia, musica, arte, religione, spiritualità materiali e percorsi di conoscenza del territorio (in senso artistico, storico, naturalistico)
– di ben-essere: promozione e tutela di una cultura del ben-essere del corpo, dell’anima, della mente, dello spirito.

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