1989: l’Istituto “Gregory Bateson”

L’Istituto “Gregory Bateson”

“Io semplicemente non credo che l’origine dei principi fondamentali della scienza si trovi nell’induzione dall’esperienza, e propongo che, nella ricerca di una testa di ponte tra i principi fondamentali, si risalga ai primordi del pensiero scientifico e filosofico: certamente a un periodo anteriore alla scissione di scienza, filosofia e religione in attività distinte, separatamente coltivate da specialisti di discipline separate.” (Gregory Bateson)

Il 1 dicembre 1989 fondavamo a Milano l’Istituto “Gregory Bateson”, con un Comitato di soci fondatori, cui avevano aderito molte fra le più illustri personalità della cultura italiana, rappresentative delle diverse tradizioni, in un contesto di pluralismo ideologico e culturale. Ricordiamo, tra gli altri: Virginio Bettini, Laura Conti, Walter Ganapini, Don Antonio Moroni, Lucio Susmel, Gianni Tamino, Ettore Tibaldi, Enzo Tiezzi, Gianfranco Amendola, Nicola Greco, Amedeo Postiglione, Mons. Clemente Riva, Mons. Giuseppe Scabini, Mauro Ceruti, Marcello Cini, Gianni Mattioli, Massimo Scalia, Mercedes Bresso, Giancarlo Lombardi, Sebastiano Maffettone, Fulvio Papi, Giuseppe Vacca, Luciano Valle, Floriano Villa, Luisa Saba, Cesare Donnhauser, Gianni Cavinato, Federico Ceratti, Piervito Antoniazzi, Alexander Langer, Edo Ronchi, Chicco Testa, Fernando Di Jeso, Luciano Valle, Marco Di Marco.
Lo scopo era (così recitava lo statuto) “lo studio, la ricerca, la diffusione di una cultura ecosolidaristica, di una visione della scienza e dell’esperienza ispirate al pensiero complesso dell’ecologia”. I mezzi per attuarlo erano “l’elaborazione, la ricerca e diffusione di informazioni, culture, deontologie, conoscenze pratiche e conoscenze scientifiche atte a modificare gli atteggiamenti morali e sociali a tutti i livelli della società; la solidarietà sociale ed ecologica nazionale ed internazionale”.
L’Istituto “Gregory Bateson” si poneva quindi “come laboratorio permanente di riflessione ed elaborazione di una trama di razionalità ispirata a quei principi di relazione e solidarietà che legano tra di loro gli esseri umani e la natura; di epistemologizzazione delle strutture normative immanenti ai saperi disciplinari, all’interno di un orizzonte sistemico che attraversi gli specialismi per fecondarli in una tensione transdisciplinare.”

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